Oltremente 2022 è uno sguardo verso l’orizzonte, verso l’oltre.

Ci allontaniamo dalla linea jazzistica che ci ha accompagnato sin dalla prima edizione per regalare al festival nuove sonorità, diversità espressive e stati d’animo più ampi, oltremente.

8 Settembre

  • h21 – TALKINABOUT- conversazione con Cristiano Godano

  • h22 – Camilla Battaglia“Perpetual Possibility” per voce sola e live electronics

  • h23 – Domenico Niki • DJ SET

free entry


9 Settembre

  • h22 – Cristiano Godano – chitarra e voce, un viaggio tra brani della sua carriera solista e alcuni successi dei Marlene Kuntz.

  • h23 – Massimo Napoli • DJ SET

ingresso € 15


10 Settembre

  • h22 – Maria Chiara Argirò – “Forest City”
    > Maria Chiara Argirò   vocals / synths / electronics
    >
    Christos Stylianides   trumpet / electronics
    > Riccardo Chiaberta   drums/ bass    synth / electronics

  • h23 – LWR • DJ SET

ingresso € 15

 


Info

LOCATION
>Piazza Chiaramonte, Ragusa Ibla • Cortile università di lingue

BIGLIETTI/ABBONAMENTI
abbona_mente   € 20
>day1    free entry
>day2   € 15
>day3   € 15  

BIGLIETTERIA
>Cortile Università di lingue
(attiva alle ore 19 tutti i giorni del festival)
>Libreria Zazie – Modica
>HY!Hybla Tourist Information – Ragusa Ibla
>Electrosound Audio hifi – Vittoria
>Magic Music Gino Nobile – Ragusa

Oltremente 2022 è un festival patrocinato dal Comune di Ragusa.

Cristiano Godano

Cristiano Godano - Oltremente 2022

Cristiano Godano  – “Musica e Parole”

Cantante, chitarrista, autore, attore e scrittore; frontman dei Marlene Kuntz. Cristiano Godano non ha certo bisogno di presentazioni. Certamente una delle risorse musico culturali più importanti che la scena italiana può offrire.


Cristiano Godano, conosciuto in tutta Italia come frontman dei Marlene Kuntz, band che ha segnato la storia della musica in oltre 30 anni di attività, è un artista poliedrico, cantante, chitarrista, autore, attore e scrittore. Classe ‘66, è nato a Fossano in provincia di Cuneo. I Marlene Kuntz si formano nel 1989 e Cristiano ne diventa il cantante e l’autore di tutti i testi (oltre 130 canzoni). La peculiarità della sua scrittura, caratterizzata da una ricerca di significato e musicalità non banali, lo rende presto identificabile come uno dei pochi musicisti in grado di scrivere inni generazionali e programmatici fondendo il rock e le influenze d’Oltreoceano con la melodia. Di pari passo con la crescita della fanbase dei Marlene Kuntz, la personalità di Cristiano Godano raggiunge una solidità sempre maggiore. Viene chiamato a gestire workshop, incontri, laboratori di scrittura e lezioni in tutta Italia. Nel 2012 inizia la docenza presso il Master in Comunicazione Musicale dell’Università Cattolica di Milano. Sempre nel 2019 riceve il Premio Ciampi al MEI. Esordisce come scrittore nel 2008 con “I VIVI”, un’opera di narrativa composta di 6 racconti. Edito dalla Rizzoli per la collana 24/7 entra in ristampa dopo solo 1 settimana di vendite. Da questo libro viene tratto il reading “Terrore” portato in giro per l’Italia accompagnato dalle musiche improvvisate di Riccardo Tesio. Nel 2019 pubblica “Nuotando nell’aria” (La Nave di Teseo): ripercorrendo canzone per canzone i primi 3 dischi della band – Catartica, Il Vile e Ho ucciso paranoia – e illustrandone i retroscena del processo creativo, scrive un’involontaria e generosa autobiografia delle origini, densa di aneddoti, riflessioni e materiale inedito, un vero e proprio atto d’amore verso il pubblico, la storia ed il futuro della sua band, ma soprattutto verso le parole e la musica, muse ispiratrici di ogni sua creazione. Il 26 giugno 2020 esce il suo primo album da solista “Mi ero perso il cuore”.

fonte: Vertigo – Concerti in Italia



Maria Chiara Argirò

Maria Chiara Argirò – Forest City

Segnatevi il nome: Maria Chiara Argirò. Segnatevelo perché già in Italia (purtroppo…) non siamo ancora abituati ad avere donne molto forti e preparate come strumentiste, sia nel pop che nel jazz; segnatevelo perché ha già un curriculum importante, dagli anni come turnista dei These New Puritans ad essere diventata un nome ricorrente nel giro giusto dello UK jazz, quel jazz molto smart capace di parlare anche (e soprattutto) a un pubblico di hipster, clubber e persone sveglie, non solo ai parrucconi conservatori del jazz.

Segnatevelo perché per il fatto che ormai vive da undici anni e passa a Londra quasi ci si dimentica che lei sia italiana e non finisce nei classici articoli sui newcomer di casa nostra; e segnatevelo infine per il suo album in arrivo il 6 maggio, Forest City, potrebbe diventare davvero un disco che piace-alla-gente-che-piace, coi suoi rimandi radioheadiani e la sua complessità mutevole ma altamente comunicativa. In realtà noi per primi avremmo già dovuto segnarcelo, il suo nome; la chiacchierata con lei inizia proprio da qui. E finisce, capirete perché, con una mail da mandare il prima possibile.

fonte: Rolling Stone



Camilla Battaglia

Camilla Battaglia – Perpetual Possibility

Camilla Battaglia ha ormai lasciato il porto sicuro dell’ambito prettamente Jazzistico, per navigare le acque tempestose della sperimentazione e della ricerca musicale.

Momenti densi di elettronica, delay e ripetizioni a dimensioni scarne dove il testo prende la scena e la voce si riappropria di una intimità più che mai musicale.Il risultato è una narrazione sonora onirica ed ipnotica che ammalia il pubblico presente in sala, dall’impatto emotivo non comune;

Tutto questo è possibile grazie  alle portentose qualità vocali  di Camilla Battaglia e al lavoro di ricerca timbrica, strumentale e compositiva già emersi del resto nei due dischi che la vocalist e compositrice, classe 1990, ha inciso da band leader per l’etichetta discografica Dodicilune: “Tomorrow” nel 2016 ed “Emit-Rotator Tenet” nel 2018; in quest’ultimo in particolare si coglie già “lo spirito” di quello che poi sarà il lavoro che ha dato vita a “Perpetual Possibility”.

fonte: Sound Contest