
Teho Teardo in concerto
Teho Teardo, chitarra baritona – electronics | Laura Bisceglia, violoncello
Less is more: dopo una lunga serie di concerti in trio, quartetto ed organici più ampi, Teho Teardo torna al duo con violoncello e chitarra baritona. L’affinità tra i due strumenti riporta il suono alla dimensione minimalista ed essenziale in cui l’elettronica li collega.
“C’è qualcosa di indicibile, ineffabile, nel suono, nella sua capacità di ridisegnare ciò che ci circonda, in certi casi fino ad alterare il nostro senso di percezione” – spiega il compositore.
In questa dimensione si muovono i brani proposti dal vivo con la violoncellista Laura Bisceglia, brani tratti da alcune colonne sonore ed album recenti come “Wilder Mann” e lavori per il teatro di Enda Walsh come “Ballyturk” ed “Arlington”.
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Antonio Marangolo sonorizza Federico Fellini
Antonio Marangolo, pianoforte e sax tenore
Cresciuto in una famiglia di musicisti ad Acireale (il fratello minore è il noto batterista Agostino Marangolo), si trasferisce con la famiglia a Roma, dove inizia la sua attività; nel periodo tra il 1970 e il 1976 spazierà tra i ruoli di cantante rock e pianista, concentrandosi infine nell’attività di sassofonista a partire dal 1976.
Nel 1980 Marangolo dà inizio a diverse collaborazioni con autori affermati come Rita Pavone, Nada, Sergio Caputo, Ivano Fossati, Antonello Venditti e Ornella Vanoni.
Nel 1982 partirà la sua fortunata collaborazione con Paolo Conte, che durerà fino al 1990.
Nel 1983 scrive le musiche per il film Notturno di Giorgio Bontempi.
Da ricordare anche i suoi lavori con Claudio Lolli, Vinicio Capossela, Sergio Endrigo, Miriam Makeba, Caterina Caselli, Max Manfredi e soprattutto Francesco Guccini, con il quale suona fin dal 1983 come sassofonista.
Nel febbraio del 2014 ha dato alle stampe il suo primo romanzo (“Complice lo specchio”), pubblicato da Mondadori ed ambientato nella sua Sicilia.

Maria Mazzotta“Amoreamaro tour”
Maria Mazzotta, voce | Bruno Galeone, fisarmonica
Un’intensa e appassionata riflessione, da un punto di vista femminile, sui vari volti dell’amore: da quello
grande, disperato e tenerissimo a quello malato, possessivo e abusato. È “Amoreamaro”, il nuovo album di
Maria Mazzotta, una delle personalità musicali tra le più emblematiche del Sud Italia. Già nel ‘Canzoniere
Grecanico Salentino’, la Mazzotta è arrivata ad essere una delle voci più apprezzate del panorama della
world music europea.
Dieci brani in tutto, di cui due inediti, che attraversano senza timore tutte le emozioni che questo
sentimento può suscitare, trovando nel canto, come da tradizione popolare, la catarsi, la consolazione, la
forza e la “cura”. Si va dagli stornelli ai brani di tradizione riarrangiati ed arricchiti con nuove sonorità e
parole, sino alle pietre miliari che hanno lastricato la strada della grande canzone Italiana come “Lu pisci
Spada” di Domenico Modugno, “Tu non mi piaci più” portata al successo da Gabriella Ferri e “Rosa canta e
cunta” della grande cantautrice siciliana Rosa Balistreri.
Ma il cuore del disco alberga nei due inediti in lingua salentina: “Nu me lassare”, una dolorosa ballata
d’amore, un’invocazione a chi non c’è più, e la title track “Amoreamaro”, una pizzica, tradizionalmente
ritmo risanatore per le “tarantolate”, che idealmente si prefigge di guarire un mondo malato.
A guidare musicalmente il tutto ci sono la fisarmonica ed il pianoforte del malgascio Bruno Galeone, al
quale talvolta si uniscono i tamburi etnici e le percussioni dell’iraniano Bijan Chemirani (in “Tore Tore
Tore”) e il didgeridoo di Andrea Presa (in “Amoreamaro”).
L’album sarà pubblicato il 10 gennaio 2020 da Agualoca Records. L’illustrazione in copertina è un lavoro
esclusivo di Simone Lomartire. Grafica di Giulio Rugge.
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Agricantus “Akoustikòs”
Anita Vitale,voce – Fender Rhodes – pianoforte | Mario Crispi, strumenti a fiato etnici e voce | Mario Rivera, basso acustico e voce | Carmelo Graceffa, batteria e percussioni
La band siciliana Agricantus è certamente uno dei gruppi italiani più famosi della scena internazionale della world music prodotta in Italia. La loro è una miscela musicale particolare creata con strumenti tradizionali, elettronici, tecniche moderne ed arcaiche che trasportano l’ascoltatore in un viaggio in cui le tradizioni orali, le voci ed i rituali del Sud Italia e del Mediterraneo descrivono lontani territori musicali e di grande evocazione.
“Akoustikòs” è il nuovo progetto musicale che nasce dall’incontro con la vocalist e pianista siciliana Anita Vitale, cantante di formazione jazzistica che ha sempre avuto un particolare feeling verso la musica etnica e world, specialmente di provenienza siciliana. In questo nuovo percorso, timbri e strumenti elettronici,elementi che da sempre hanno fatto parte della cifra stilistica e della ricerca musicale del gruppo, lasciano spazio al suono naturale, fatto di legni, corde, canne, pelli, tavole armoniche, voci, nella loro dimensione più pura.
Il gruppo rivisita parte del suo repertorio in chiave “essenziale” e, muovendosi tra sonorità arcaiche, acustiche e di musica d’autore, ne esalta la magia dei suoni, delle melodie e dell’aria che vibra.
Il viaggio non si ferma, ma prosegue con entusiasmo ancora maggiore e si rigenera attraverso nuovi incontri e confronti.
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